Sensuale, voluttuoso, smaccatamente protagonista, ma anche intimamente ladylike e. qualche volta, perfino laconico, discreto. Il rubino si impadronisce delle notti più charmant conquistando un’indiscussa supremazia nella tavolozza dei colori che calcano i party e i gala dinner after 8 p.m.. ‘Fuoco ardente’ o ‘brace viva’ lo definiva Paul Claudel ne La mistica delle pietre preziose per la sua livrea rosso carminio, esclusiva dell’haute joaillerie. Oggi, il colore rubino si apre anche a originali pezzi di alta bigiotteria, imporporando rose, tulipani e girasoli: bijoux che sembrano bagnati dalla luce del tramonto.
Mentre nel variegato mondo dell’accessorio prende strade e inclinazioni diverse che sfumano da un’ammiccante trasgressione targata anni “80 fino a un elegante abbinamento con oro e bronzo dal mood un po’ rétro. È la nuance che meno timidamente si arrampica su platform di raso con profili in microperle, su sandali mixati in velluto e coccodrillo, supremi nella loro esaltazione della femminilità, su baguette di morbida pelliccia quasi da pin-up o su clutch di vernice dal passo punk. Correndo fino alle fiabesche scarpette rosse che più rimangono impresse nei desideri di ogni sognatrice: quelle di Judy Garland ne Il Mago ili Oz, andate all’asta lo scorso anno per svariate migliaia di dollari.